Gianluca Granero ex studente di Roma Tre, è un imprenditore seriale e angel investor. Nel 2007 ha fondato Memopal,un sistema per salvare i file sul cloud mentre si sta lavorando, che è stato comprato nel 2016 da Defenx PLC. Fondatore di PiCampus, oggi Gianluca in qualità di advisor, manager e formatore, supporta e promuove attivamente numerose startup quali Filo, WeFix, Wanderio, wineOwine, Voverc, Moovenda e TiAssisto24.
Con Gialuca Granero apriamo il nostro ciclo di interviste ai mentor di Dock3 – The Startup Lab.
1)Gianluca quando nasce il tuo interesse per il mondo delle startup e come ti è venuta l’idea di fondare Memopal?
L’idea di fondare memopal è nata quando nonostante un triplo backup carpiato automatico a causa di un guasto hardware ho rischiato di perdere i dati in una azienda. Ho deciso che doveva esistere un sistema che fosse intrinsecamente a prova di errore e di guasto, mantenendo tutta la storia dei file di un utente, e che fosse assolutamente a zero sforzo per l’utilizzatore. L’interesse per le startup nasce dalla voglia di sviluppare più velocemente le nostre idee e di competere a livello globale, e i meccanismi li ho scoperti con un occhio a quello che succedeva in california all’inizio degli anni 2000.
2) Da ex studente di Roma Tre, quali sono le skill più preziose che ti senti di aver acquisito durante il tuo percorso universitario?
Quando ho iniziato Roma3 era veramente agli albori e sono rimasto particolarmente stupito dalla preparazione e disponibilità dei docenti. Quello che mi è rimasto più attaccato è la capacità di prendere strumenti e tecniche, ed applicarle in ambiti diversi, e la capacità di analizzare i problemi con un grado di astrazione leggermente superiore alla media.
3)Nella tua vita sei: imprenditore seriale, mentor, investitore e formatore. Qual è il tuo segreto?
Io mi annoio facilmente, ho sempre bisogno di stimoli. E cerco accuratamente di non farmene mancare mai. Quindi nessun segreto.
4)Che consiglio daresti ad uno studente che vuole avviare una startup?
Di non pensare mai che il problema siano i soldi per realizzare una nuova idea. Se sei bravo abbastanza l’abilità può sempre compensare l’assenza di “muscoli” (proprio come il software vince sempre sull’hardware) e, soprattutto, se riesci a fare un prototipo convincente, qualcuno che ti dà i soldi lo trovi rapidamente.