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Luca Rossi

Ha studiato Ingegneria Informatica e fondato Wanderio, l’app che permette di confrontare tutte le alternative di trasporto possibili e di acquistare il miglior itinerario con un solo clic. Curioso di tecnologia, startup, musica e viaggi – la lista potrebbe non essere esaustiva.

1) Luca, ci vuoi raccontare come è nata Wanderio?
L’idea di Wanderio è nata durante InnovAction Lab, un corso inter-universitario che insegnava ai ragazzi a sviluppare idee di business e a presentarle efficacemente a investitori qualificati. Lì io, Disheng e Matteo ci siamo conosciuti e abbiamo subito pensato di lavorare a qualcosa nel mondo dei viaggi. Avevamo esperienze diverse e ognuno ha portato i problemi che avrebbe voluto risolvere: abbiamo provato a sintetizzarli e così è nata Wanderio.

2) Quante volte avete dovuto modificare la vostra idea iniziale prima di acquisire i primi clienti?
L’idea è cambiata continuamente! In particolare, abbiamo rimosso tante funzionalità che inizialmente avevamo pensato di includere. Più la nostra comprensione del problema migliorava, più ci accorgevamo che tanti aspetti del prodotto non erano strettamente necessari. Abbiamo cercato di ottimizzare le risorse per uscire sul mercato il prima possibile, e raccogliere feedback.

3) Perché è importante per uno studente oggi lavorare in una startup o sviluppare un progetto proprio?
Lavorare in una startup, così come provare ad avviarla, sono esperienze completamente diverse rispetto al lavoro in un’azienda più grande. In una startup, per via del team ridotto e degli obiettivi stringenti, ogni persona è esposta subito a responsabilità molto grandi, e lavora con un grado di autonomia molto più elevato rispetto a un’azienda tradizionale. Inoltre, non essendoci specialisti per ogni ruolo, ogni membro del team si trova ad affrontare tanti problemi diversi, spesso contemporaneamente, cambiando ogni volta “cappello” in base alle necessità.

Una startup è l’ambiente ideale per crescere velocemente e toccare con mano l’impatto del proprio lavoro, ma è anche un percorso faticoso che richiede un impegno molto superiore alla media, e dove il ritorno non è garantito.

4) Raccontaci un problema che hai affrontato con Wanderio e ad oggi ti fa sorridere.
Sono tantissimi! Per esempio un problema a cui non eravamo preparati riguarda il comunicare bene il ruolo del nostro servizio, rispetto a quello delle compagnie di trasporto. Tanti clienti in chat o tramite email ci scrivono dicendo che i “nostri” treni fanno sempre ritardo, o se chiediamo feedback su Wanderio rispondono che servirebbero più controllori sulle carrozze. Può far sorridere, ma è anche un monito a non dare per scontato nulla: la nostra prospettiva di “addetti ai lavori” quasi sempre è molto diversa da quella dell’utente finale.

5) Che consiglio daresti a uno studente che vuole sviluppare la propria idea imprenditoriale?
Di farlo partendo da un problema che sente proprio, e che sarebbe disposto a risolvere anche solo per se stesso. Quindi: conoscere bene il problema, ed essere veramente motivato a costruire una soluzione.