Giorgio Sadolfo
CEO & Co-Founder di Filo ha un esperienza di 15 anni nel settore IT. Baccelliere in Filosofia e poi laureato in Ingegneria Informatica a Roma Tre. Giorgio ha lavorato come Senior Consultant per grandi gruppi internazionali. In passato anche cofondatore del .NET Campus e Operational Manager delle “Technical Conference” su tutto il territorio italiano.
1) Giorgio, la prima cosa che ci colpisce della tua biografia è l’accostamento filosofo-ingegnere. Perché hai scelto di affrontare percorsi così diversi?
Durante la mia vita ho avuto la possibilità di studiare la filosofia ed è per me una ricchezza culturale e di pensiero molto importante. Saper affrontare le problematiche da diversi punti di vista e vedere e/o analizzare il mondo non solo da un punto di vista ingegneristico è sicuramente uno degli aspetti del mio carattere che esce fuori quotidianamente. Successivamente, ed oserei dire anche ovviamente, sono tornato alle mie inclinazioni naturali: l’ingegneria. Ci sono tanti video e tante barzellette sugli ingegneri ma è così, in fondo abbiamo il cervello che funziona in modo strano ed è quello che ha complementato e caratterizzato in modo molto forte la mia persona e che sicuramente oggi riporto nel mio ambiente di lavoro insieme al mio pensiero laterale.
2) Durante il tuo percorso universitario, quali sono le skill più preziose che ti senti di aver acquisito e come hai fatto a conciliare il tempo da dedicare allo studio con lo sviluppo della tua idea?
Il percorso è molto articolato! Sicuramente le skill più importanti sono state quelle di tipo tecnico ed organizzativo. Durante il ciclo di vita università lavoravo come freelance e studiavo contemporaneamente. Ho sempre voluto applicare quello che imparavo e mi piace molto studiare cose nuove, testare le cose che escono, sperimentare e darmi obiettivi nuovi ogni volta. Con questo non mi è mai pesato studiare e lavorare insieme, anzi l’ho sempre visto come una naturale propensione a dover concretizzare ed attualizzare quanto appreso.
3) Come nasce FILO?
Come dico sempre, Filo in verità nasce da un campo di rugby: eravamo all’interno del percorso di Innovaction Lab del 2014 dove ci hanno messo come prima sfida quello di fare un team. Un team eterogeneo non fatto da soli ingegneri ma da persone che avevano studiato design, moda, marketing etc.. Questa la prima sfida e, una volta identificati i partner, ci siamo trovati nella cucina di una delle socie a buttare giù idee / problemi che valeva la pena risolvere. Uno di questi era la perdita degli oggetti, delle cose a noi care. Da li, in quella cucina nell’aprile del 2014 nasce l’embrione di Filo.
4) Che consiglio daresti a chi inizia oggi un percorso di studi all’Università?
Oggi a chi inizia l’università darei 3 consigli:
– Siate curiosi, approfondite le cose che i prof essori vi insegnano, rompetegli le scatole per saperne di più (è il loro lavoro!), non abbiate mai paura di voler accrescere la vostra conoscenza;
– Circondatevi di persone più in gamba di voi che sono disposte a rischiare, ad uscire fuori dagli schemi e a voler creare cose nuove / sperimentare ciò che apprendono;
– Divertitevi: chi sa divertirsi nel proprio lavoro produce almeno 3 volte tanto!